La Vallecamonica è una realtà geografica alpina e la storia del suo popolo è narrata da oltre 10.000 anni dalle incisioni rupestri eseguite sulle rocce delle sue montagne. Inizia dal lago d'Iseo e di disloca per 80 Km fino ai monti del Tonale. Comprende 41 comuni con quasi 90.000 abitanti, ma in estate la popolazione tende a raddoppiare per via dell'afflusso turisco. L'evoluzione sociale del Popolo Camuno si è in seguito armonizzata con la presenza della cultura Ligure, Etrusca, Celtica, Romana, fino ad arrivare alla Cristanizzazione. Fin dalla primitiva presenza in valle i sui abitanti si erano deliziati con strumenti a fiato, anticipatori inconsapevoli di una cultura che avrebbe caratterizzato i millenni a venire. Ne sono testimonianza al riguardo le rocce istoriate in località Dos de Costa Peta a Paspardo in cui è rappresentata una figura antropomorfa armata di ascia che suona il corno, e quelle di Bedolina, a Pescarzo di Capo di Ponte, dove vi sono scolpite almeno due figure che rappresentano strumenti a fiato. Le rocce sono state studiate e pubblicate dal prof. Ausilio Priuli e risalgono al periodo protostorico, ovvero alla seconda metà dell'età del ferro.
Tratto dal libro "La Fanfara di Vallecamonica nel quarantesimo di fondazione"
Testi di G.Botticchio